Osservano,
parlano,
sparlano,
giudicano le tue reazioni quasi assurde ma non conoscono le tue sofferenze.
Ti definiscono pazza.
Sarebbe bello almeno una persona non soffrirebbe,
farebbe le cose senza senso senza stare male.
Non hanno mai visto il tuo corpo segnato, non conoscono i disegni sulla tua pelle, non conoscono i colori che marcano.
Il collo le costole la schiena che fanno male,
fanno fatica a reggersi,
le gambe che tremano, la paura ormai innescata dentro.
Segni visibili o invisibili sono le cicatrici dell'anima triste.
Nessuno osserva questo,
si limitano all'apparenza,
nessuno conosce gli incubi del mio cuore. Nessuno sa e mi fa piacere che giudicate senza sapere.
Perché a me non piace raccontarre il dolore,
non mi piace mostrare per dimostrare,
le verità le teniamo dentro fanno compagnia ai dolori,
li stringono.
22-12-16
(Sara Franco)
Nessun commento:
Posta un commento