Intraprendere un viaggio in questi splendidi luoghi segreti, meandri enormi intervallati da solchi profondissimi alla scoperta del mio essere.



domenica 13 novembre 2016

Donami una tua ala

Vorrei spogliarmi da questo disagio,
da questa scura veste che mi ricopre,
stretta pesante, sofferente.
strappare ogni turbamento,
le avversità del tempo,
sono diversa ma possiamo essere uguali.
Se mi aiuti posso apprendere,
con me ci vuole pazienza,
amore,
tollerabilità.
Se mi tieni per mano possiamo andare in alto,
io voglio volare,
mi basta anche sognare
per liberarmi di questo assurdo male.
non voglio restare in basso a questa società strana che non mi accetta,
la tua volontà sarà la mia forza,
mi aiuterà ad esserci con gioia
insieme possiamo cercare la miglioria alla mia malattia.
non posso camminare, ma posso respirare,
posso amare e posso sognare.
non vedo, ma sento e ho un senso,
posso abbracciarti e rallegrarmi non abbandonarmi .
non parlo,
posso esprimermi diversamente e spiegarti,
posso e tu devi aiutarmi a ritrovare la forza
per non stare male.
Non voglio essere inferiore,
voglio reagire,
puoi curare la mia malattia, puoi cercare le cure,
puoi aiutare la mia famiglia,
puoi unirmi e non farmi sentire il peso della diversità.
uno stimolo alla capacità,
donami una tua ala.

(Sara Franco)

giovedì 10 novembre 2016

Anima spenta

Respiri corti e affanni profondi tra le mura solitarie e fredde,
sensazioni si annientano,
sentimenti vorrebbero congiungersi e riscaldare il cuor gelido da tempo.
Un corpo angosciato,
adagiato sul letto,
cerca un riparo al suo petto.
Una coperta, un cuscino, un calore vicino.
Infreddolito nella sua anima spenta.

(Sara Franco)

Lacrime di donna

La fragilità di una lacrima silenziosa nell'inquietudine di una lunga notte,
il sottofondo nostalgico della pioggia si riversa sul suo petto.
La tristezza scalfisce il cielo in irruenti fulmini.
Il tremore delle violace labbra,
il pallore colora il suo viso,
occhi malinconici quasi smarriti,
un corpo estenuato si contrae ai brividi.
Un cuore stanco di battere,
lento nel suo essere dolente,
sussultorio di un battito latente.
Un affanno e un respiro profondo,
un pensiero e un tuono violento.
Sensazioni di lacrime impresse nel tempo.

(Sara Franco)

mercoledì 9 novembre 2016

L'epoca del raggiro

Clipeo sul cuor solo,

dolente e intetto,

agghiacciante palpitazione logora violenta.

Usbergo alla sensibilità,

affanno e sgomento.

Sentimento sovente

blindato nel tempo,

privato dall'affetto

disgiunto dall'inganno.

L'epoca del raggiro 

dell'istante sconfitto.

(Sara Franco)




L'ancora da salpare

Spalancasti la porta fortemente,

senza avvertire,

senza bussare.

Fu un vento silenzioso,

Sentimenti circolarono,

un tracciato d’amore.

Emozioni si innescarono quella notte.

Un fuoco arse,

effluvio di una fresca essenza.

Si accese la passione di un battito melodico,

un cuore scottante dal nobile calore.

Opposti si attrassero.

Fu l’armonia più bella.

Fu l’espressione delle galassie,

inspirare ed espirare magicamente,

fu la creazione della vita,

la luce dell’universo.

Ora distanze cosmiche ci spogliano dai sentimenti,

separano la fusione di due corpi,

spengono la passione,

color cenere l’amore,

si allontanano due anime.

Non arriva la luce.

Di quei baci un rumore lontano,

un ricordo del sapore.

La sensibilità delle carezze

prigioniera del mutamento del tempo.

Il tuo assurdo cambiamento.

Il malessere di un battito lento.

Ora sto lottando.

ammalata e ferita da una fiducia tradita,

da una speranza svanita.

La delusione e l’inganno,

la lacerazione di un taglio,

la tragedia del desiderio.

Una promessa dimenticata,

un presente avvilente,

una caduta nello sconforto.

La perdita dell’incanto della vita,

un sogno ostacolato.

La proiezione del passato nel futuro.

Un ancora da salpare in questo tormentoso mare,

una rinuncia sul fondale.


(Sara Franco)