Il mare aspetta l'alta marea
per poi ritirarsi tra gli abissi della sera
tra la quiete profonda
dei sui stati,
a volte dolci altri agitati,
ma unici nei particolari.
Io attendo te,
la sera,
tra le variazioni climatiche,
tra i sentimenti che si sprigionano,
tra i battiti alternati tra pulsazioni intense
e rilascio lento.
Io attendo te,
tra il buio e le ombre della sera,
tra il firmamento e la burrasca,
tra la magia e il dolore,
io ho atteso te nei miei giorni insoliti
come il mare attende i suoi figli la sera per ritirarsi
e vivere la favola.
Ora quest'attesa è sempre più burrascosa,
le precipitazioni aumentano,
l'inverno sta scombussolando con le sue precipitazioni avverse,
un clima d'inquietudine tormenta
questi giorni
rendendoli cupi ed infiniti.
(Sara Franco)
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